DUE CHIACCHIERE CON MISTER RODRIGO DAL BRASILE: "PUNTIAMO IN ALTO, PER CRESCERE TUTTI INSIEME!"

13 agosto 2022

Tra una decina di giorni sbarcherà (o meglio dire, ritornerà) in Italia il nuovo tecnico dello Sporting Musile, Rodrigo De Jesus, la vera grande novità della stagione, assieme ovviamente all'avventura, tutta da vivere, nella serie D per i Blues. 
Col mister, tuttavia, abbiamo voluto già scambiare qualche chiacchiera, per iniziare a conoscerlo meglio e per sentire le sue prime sensazioni dopo l'annuncio dell'arrivo a Musile. Un viaggio lungo, quello dal Brasile a qui, ma che per lui, accettando la proposta del presidente Andrea Segato, valeva proprio la pena di fare.

 Mister, ritorni in Italia dopo qualche stagione e post pandemia. Che sensazioni hai di questa nuova avventura con lo Sporting Musile?
"A tre anni dall'ultima esperienza in Italia - spiega Rodrigo - ritorno con le migliori sensazioni positive possibili per iniziare questo progetto. Un progetto serio, con delle persone altrettanto serie, cariche e motivate a fare bene. Spero che possiamo fare del nostro meglio per ottenere quello che lo Sporting Musile merita".

- Come mai hai accettato la proposta del presidente Andrea Segato? Quali sono stati i motivi che ti hanno spinto di più ad accettare l'incarico?
"Da quando ho smesso di giocare a calcio a 5, mi sono sempre preparato e ho iniziato l'avventura di mister di futsal. In questo mondo ho lavorato sia in Italia che in Brasile, poi è saltata fuori la possibilità di ritornare, ho accettato volentieri questa sfida, conoscendo il presidente, persona della massima credibilità, e non ho avuto nessun dubbio. Gli ho detto che sono già con testa e cuore concentrato su questa nuova avventura, che mi stimola molto. Portare lo Sporting più in alto possibile deve essere il nostro obiettivo principale". 

- Immagino tu sia un mister al quale piacciono le sfide difficili. Dove pensi di portare lo Sporting Musile? Di fatto, partirà dall'ultimo gradino della scala del futsal italiano...
"Mi piacciono le sfide - sorride il nuovo coach dei Blues - e non mi fanno paura, era così anche quando giocavo. Sono sicuro che assieme alla società, allo staff e ai giocatori potremo, lavorando sodo, arrivare a grandi obiettivi. L'aspettativa è di arrivare sempre al massimo: perchè non pensare di poter arrivare alla serie C2? Dobbiamo sempre giocare per vincere. E' chiaro che ci saranno squadre preparate e agguerrite ma noi daremo il 100% di noi stessi e credo che ci toglieremo belle soddisfazioni". 

- Secondo te come è evoluto il gioco del futsal nelle ultime stagioni?
"Negli ultimi anni la parte fisica è uno degli aspetti che più si sono imposti ed evoluti nel futsal: i contrasti, i duelli fisici, la preparazione atletica di conseguenza assume un importanza fondamentale in questo sport. Proprio per questo diventa necessario sfruttare al massimo l'arma del contropiede, sapere come mettersi e come muoversi per ottenere il massimo dalle situazioni di 3 contro 2 o 4 contro 3".

- Pensi di portare un po' di aspetti del futsal brasiliano in Italia? Se sì, quali?
"Sicuramente sì - ammette Rodrigo - sono 50% brasiliano e 50% italiano. Qui in Brasile abbiamo una cultura del gioco offensivo, propositivo, in avanti, del cercare sempre la porta, di dare la possibilità in ogni momento della partita ai giocatori di andare sul due contro uno, di dargli la libertà di scegliere se fare un movimento combinato con l'altro compagno o se provare a saltare l'uomo. Tante piccole cose. Ma c'è anche la componente italiana, quindi una difesa solida, la marcatura forte, rocciosa, credo quindi che questo mix è l'ideale per iniziare il nostro lavoro insieme qui allo Sporting Musile per far crescere i ragazzi e raggiungere i migliori risultati sia individualmente che come collettivo". 

E allora, non ci resta che aspettarti mister, avremo tante cose da imparare e tanta curiosità nel vederti all'opera al Palasport! Vamos Rodrigo!!!

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