26 marzo 2022
Doveva essere il "non c'è due senza tre" ed invece lo Sporting Musile trova il semaforo rosso proprio in casa (2-4), proprio nella serata dalla cornice di pubblico più bella, dinanzi ad un Flaminia C5 tutto orgoglio e grinta, che, seppur nelle zone basse di classifica (come fu lo Jesolo) prende tutta la posta in palio e fa tornare i ragazzi di De Caro sulla Terra dopo due gare stellari...
E così, fallisce, per il momento, la scalata dei Blues ai piani alti della graduatoria, uno stop che porta il distacco dalla quarta a sei punti abbandonando il treno dei fuggitivi. Un ko che lascia molto amaro in bocca, perchè se è vero che i padroni di casa ci hanno creduto e provato, a sprazzi, durante il match, gli ospiti hanno saputo capitalizzare al meglio tutte le occasioni avute e scardinare, anche con furbizia, la porta di Baldassa.
Ed era anche iniziata nel migliore dei modi, al Palasport di Musile, con il vantaggio ottenuto al 14' con il solito implacabile Michele Artico (al sesto centro con i Blues), abile a liberare il tiro dopo aver ricevuto palla da Girotto che a sua volta l'aveva recuperata alla grande, 1-0 e solo illusione di una serata fantastica.
Infatti, al 17' è già pari del Flaminia: un tiro deviato da Baldassa è preda di un lesto attaccante avversario che ribadisce in rete da pochi passi, ed è 1-1. Tutto da rifare. Al 24' il brivido che chiude il primo tempo, con un'altra ottima combinazione tra Artico e Girotto, stavolta tira quest'ultimo ma la palla sbatte sul palo e sfila sul fondo.
Si va all'intervallo sul totale equilibrio, 1-1. Equilibrio che permane fino al 16', quando gli ospiti con furbizia trovano la rete su uno schema da punizione, l'uomo appostato sul secondo palo arriva puntuale all'appuntamento col gol ed è sorpasso (1-2). Al 18' il Flaminia, scatenato, coglie una traversa, mentre al 20' è un palo di Artico su punizione a far capire che forse non è proprio serata.
Nel giro di due minuti lo Sporting Musile, proteso in avanti, becca due reti simili, con l'uomo solo dinanzi a Baldassa, per un 1-4 che fa male. Ed è solo reso più mite dalla rete al 22' del 2-4, siglata dopo una rimessa laterale di Pippo Mazzon, da Girotto che di sinistro insacca a fil di palo.