Si conclude la carrellata di presentazione dei nuovi rinforzi arrivati allo Sporting Musile: in questa ennesima ripartenza dopo una piccola pausa, il roster a disposizione di mister Domenico De Caro ha visto diverse novità. Dopo Artico e Milan, Barone e Bugno, ecco altri due volti nuovi. Si tratta di Thomas Moro e Matteo Ferrazzo.
Thomas Moro (classe 2000).
- Raccontaci un po' di te, Thomas, il tuo percorso sportivo...
"La mia carriera calcistica è iniziata all'età di 5 anni alla Liventina Gorghense. Due anni dopo ho deciso di andare a giocare a Cessalto perché lì c'erano tutti i miei amici, e ad un bambino di 7 anni quello interessa. Nel 2011 ho ricevuto la chiamata del Team Biancorossi - spiega Thomas - che si apprestava a fare il campionato regionale, e lì ho trovato una società ed una organizzazione meravigliosa. Il primo anno abbiamo subito vinto il campionato e siamo usciti alle semifinali regionali contro il Montebelluna. Gli anni successivi sono stati difficili personalmente poiché ho trovato un mister che non mi ha mai stimolato, infatti sono voluto tornare a Cessalto. Dopo un anno e mezzo dal mio ritorno a Cessalto è arrivata la possibilità di andare a giocare a San Stino, che stava per fare il primo campionato regionale della sua storia. Lì ho trovato quella che probabilmente è il miglior gruppo con cui ho giocato, eravamo molto uniti ed infatti pur non essendo una delle squadre più forti siamo riusciti ad arrivare secondi in campionato. Purtroppo per me quell'anno mi ho avuto un brutto infortunio al ginocchio ed ho saltato tutto il girone di ritorno, è stato un duro colpo".
- Come mai hai accettato la chiamata dello Sporting Musile?
"Quest'anno ho deciso di rimettermi in gioco e provare a vedere un altro "ramo" del calcio. Ho trovato uno sport veramente complesso e completamente differente dal calcio a 11. I primi allenamenti sono stati molto duri ma ora piano piano sto prendendo ritmo, anche grazie alla squadra che mi sta aiutando tantissimo, e anche grazie alla passione che mister Domenico mi riesce a trasferire. Ho trovato anche il ruolo dove preferisco giocare, ovvero da esterno. Ho trovato una società meravigliosa che ci tratta come fossimo giocatori di Champions League ed è una cosa stupenda perché noi così dobbiamo solo pensare a giocare, e quando abbiamo voglia per me non ce n'è per nessuno".
Ed ecco Matteo Ferrazzo (classe '89)
"Ho esordito a calcio nel Passarella, luogo dove abito e dove ho fatto i primi tiri ad un pallone per poi passare alle giovanili nel Sandonà, successivamente son passato al Monastier dove ho fatto il campionato juniores per poi lanciarmi in prima squadra a 17 anni a Ponte Crepaldo. Lì nello stesso tempo ho avuto modo di far parte della squadra rappresentativa classe 89/90. Dopodichè ho smesso di giocare a calcio per motivi lavorativi finchè poi ho ripreso con i tornei amatoriali di calcio a 5 praticamente fino all inizio della pandemia. Sinceramente pensavo di aver finito ormai il ciclo calcistico, ma un bel giorno mi arriva la proposta di far parte dello Sporting Musile, una proposta che mi ha aperto gli occhi e che mi ha posto una sfida che non potevo non accettare".
- Quali sono i tuoi obiettivi?
"Sono entrato a far parte di questa meravigliosa realtà con compagni socievoli con cui ho instaurato subito un bel rapporto. Mi impegnerò al massimo per dare il mio contributo e per far crescere l'ambizione di questa super società. Un ringraziamento va soprattutto al presidente e a tutte quelle persone che ci lavorano duro dietro a tutto questo. Grazie davvero".
15 marzo 2022
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