Trasferta indigesta in quel di Jesolo per i ragazzi dello Sporting Musile: la squadra di De Caro attacca, sbaglia troppo, un po' è anche sfortunata (soprattutto nel primo tempo), tuttavia nella ripresa si materializza una sconfitta pesante (4-0) che, dopo la bella vittoria della scorsa settimana sul GPA Team, riporta la squadra coi piedi per terra. E così, i giovani scaltri e veloci ragazzini del Futsal Jesolo ottengono la loro terza vittoria in campionato, salendo a 12 punti e restando terzultimi, mentre per i Blues l'occasione persa per piombare nei quartieri alti della graduatoria. Partita dai mille volti, iniziata con un bel gesto dei ragazzi del Futsal Jesolo, che, per l'occasione, al Palasport Michelangelo hanno deciso di non indossare la maglia numero 10, in ricordo del nostro sempre amato e indimenticato Giovanni Mattiuzzo, il "10 per sempre" dello Sporting Musile. “Un grazie doveroso da parte della società, davvero un bel pensiero”, ha sottolineato il presidente Andrea Segato.
Pronti, via, e lo Sporting parte a mille, ma Toffolon al 5' si vede negare la gioia dal palo, poi dopo tre minuti, ancora da una sua iniziativa il pallone viene deviato dal portiere che si salva anche con l'aiuto dell'amico palo. E così, al 14', una punizione apparentemente innocua, trova un buco nella barriera e gli jesolani passano avanti 1-0 senza nemmeno accorgersene. Per i restanti minuti del primo tempo il nostro Baldassa totalizza una parata, contro almeno 6-7 del numero uno locale. Ma tant'è, il pallone non va dentro e si va al riposo sotto di un gol.
Nella ripresa cinque minuti di assalto non bastano e col passare dei minuti aumenta la voglia di spingersi in avanti esponendosi però ai rapidi contropiede dei padroni di casa, uno dei quali trova la via del raddoppio su un veloce tre contro uno, è 2-0. A giro stretto poi arriveranno anche il 3-0 e il 4-0, con lo Sporting proteso in avanti per cercare di dare una svolta ad una gara nata male e finita peggio. Un ko da archiviare prima possibile, facendo però tesoro degli errori e delle amnesie commessi. Del resto, come diceva un famoso allenatore di qualche anno fa, meglio perderne una 4-0 che quattro 1-0.
26 febbraio 2022
